A pranzo in 700 nel carcere di Montorio: il menù “papale” dal risotto al dessert

di REDAZIONE

Non è vero che in carcere sanno fare bene solo il caffè: lo dimostreranno al Papa gli “ospiti” della Casa circondariale di Montorio, che Francesco andrà a visitare nel mezzogiorno di sabato 18 maggio. Non da soli: li aiuterà quella “macchina da guerra” che è il mondo del riso di Isola della Scala (nella foto, alla consegna del Vialone nano in Vaticano lo scorso agosto). Quattro mastri risottari si occuperanno di trasformare una settantina di chili di Vialone nano in 700 porzioni di risotto: con il tastasal all’isolana, con gli asparagi (siamo ancora di stagione) per quei commensali che non vogliono mangiare carne di maiale. Gli isolani hanno già mantecato un ottimo risotto per Francesco in Vaticano nel settembre 2023 e sono stati i protagonisti del pranzo offerto nel 2006 ai partecipanti al Convegno ecclesiale che a Verona affiancò la visita dell’allora papa Benedetto XVI. La cucina del carcere si occuperà del secondo piatto: uno spezzatino di manzo, carne messa a disposizione dalla Cooperativa produttori veneti Azove. Se il companatico sarà questo, il pane e le altre delizie da forno che allieteranno il pre-pasto saranno preparate dal forno della Casa circondariale gestito dalla coop Panta Rei: lievito madre creato in carcere nel 2022 e ogni giorno ravvivato da un detenuto, olio extravergine per arricchire il sapore. Si chiude con i dessert: le Pasticcerie d’Elite di Verona prepareranno una torta con una base di pan di spagna e una farcitura di cioccolato e crema di vaniglia. Sopra la torta, lo stemma di papa Francesco creato a mano con la pasta di zucchero. Ci saranno anche bigné alla vaniglia e al cioccolato. Il servizio in sala – i commensali sono appunto tanti – verrà organizzato dai detenuti che frequentano la scuola alberghiera del carcere, costola dell’Istituto alberghiero “Berti” del Chievo; il tutto assieme ad altri studenti e con la supervisione degli addetti del Berti.