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Verona pasticcione, la Lazio ne approfitta: 1-0

di ALBERTO MARGONI

Brutta sconfitta del Verona all'Olimpico di Roma. Dopo un primo tempo equlibrato, nella ripresa la Lazio suggella il proprio dominio territoriale approfittando di un Hellas distratto: decisivo al 60' il gol dell'ex Zaccagni. Per i biancocelesti anche una traversa di Felipe Anderson al 48' e un palo di Pedro all'84'. Unica conclusione gialloblù nello specchio, una deviazione di Coppola all'82' salvata d'istinto da Mandas

Verona pasticcione, la Lazio ne approfitta: 1-0

Una sconfitta che non pregiudica le possibilità di salvezza dell'Hellas Verona ma che lascia l'amaro in bocca per come è maturata. Dopo un primo tempo di grande attenzione, nella ripresa il Verona è apparso distratto e pasticcione al cospetto di una Lazio che cercava punti importanti per conquistare quantomeno l'Europa League. E alla fine i biancocelesti hanno avuto ragione con un gol - manco a dirlo - dell'ex Zaccagni, subentrato da 12 minuti al posto di un deludente Isaksen: triangolo con Luis Alberto che imbeccava l'attaccante in area il quale scagliava una botta da posizione defilata all'altezza del primo palo che non lasciava scampo all'incolpevole Montipò. Una vittoria meritata quella dell'undici di Tudor che ha avuto quasi il 70% di possesso palla, colpendo anche una traversa e un palo, sempre nella ripresa.

Baroni inizialmente aveva schierato un Hellas prudente, con Swiderski davanti, il veloce Tchatchoua sulla fascia destra e in mezzo alla difesa la coppia Coppola-Magnani con il rientrante Dawidowicz in panchina. Dopo due tiri da lontano terminati fuori bersaglio da parte dell'una e dell'altra squadra, la prima occasione era di marca laziale: al 19' in seguito a calcio d'angolo Isaksen aveva la palla buona ma il suo tiro di piatto era deviato di piede da Montipò. Tre minuti dopo era ancora l'estremo difensore scaligero a bloccare in tuffo il destro rasoterra di Felipe Anderson al termine di un'azione personale. Ci provava ancora la Lazio con uno schema su punizione dai 25 metri e conclusione alta di Luis Alberto. Il Verona si mostrava in avanti al 32' con un colpo di testa alto di Swiderski e ancora con il polacco al 35' che concludeva incredibilmente a lato col piatto destro a porta vuota, in seguito al lancio di Tchatchoua in area, torre di Noslin col portiere che sbagliava completamente l'uscita. Sul ribaltamento di fronte Guendouzi cadeva in area ma l'attento Massa non si lasciava ingannare. Al 38' giallo per Romagnoli e dopo un solo minuto di recupero le squadre andavano negli spogliatoi.

Tutt'altra musica nella ripresa con una Lazio più intraprendente che al 48' colpiva la traversa con un destro di Felipe Anderson. Dopo il giallo mostrato a Casale, al 54' veloce ripartenza biancoceleste conclusa col destro alto di Luis Alberto. L'Hellas non stava a guardare ma su una veloce ripartenza Noslin-Swiderski la sfera giungeva a Lazovic il cui destro era debole e facile preda del portiere. Dopo un'ora di gioco i primi quattro cambi (due per parte): Zaccagni per Isaksen e Pedro per Casale tra i padroni di casa, mentre Baroni toglieva Mitrovic e Swiderski per inserire Duda e Suslov. L'impatto sul match dei due era assai modesto, con una serie di errori da brivido. Ancora Lazio al 63': da Patric a Luis Alberto il cui pallonetto su Montipò in uscita non centrava il bersaglio. Al 69' lancio di Guendouzi in area per Castellanos, destro deviato con i pugni da Montipò. Dopo uno scambio di complimenti tra Duda e Luis Alberto, premiato da Massa col giallo per entrambi, arrivava il gol laziale già descritto. La reazione del Verona tardava a manifestarsi. C'era tempo per altri cambi: Hysay per Luis Alberto (76'), Bonazzoli per Lazovic e Centonze per Tchatchoua (78'). All'82' su palla spiovente dalla destra, Coppola in area deviava col corpo e Mandas salvava d'istinto. All'84' la Lazio colpiva il palo con Pedro su punizione. Dopo l'ammonizione a Coppola (85'), ultimi cambi: Henry per Folorunsho nel Verona, Immobile per Castellanos e Vecino per Felipe Anderson nella Lazio. Dopo il giallo a Noslin, nel terzo dei quattro minuti di recupero, il Verona recuperava una palla sulla linea di fondo, da Serdar in area per Henry che da buona posizione al volo sparava in curva. Era l'ultima occasione per riacciuffare il pareggio.

Nella Lazio ottimo impatto di Zaccagni, oltre ai soliti Felipe Anderson e Luis Alberto, ma buone cose ha fatto anche Kamada. Nel Verona il migliore è stato Montipò, mentre sotto le attese Suslov, Duda, Swiderski e Lazovic.

Domenica prossima arriverà al Bentegodi la Fiorentina che può ancora ambire a un posto in Conference League.

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