O Corsi o morte!
O Corsi o morte!, dissero i garibaldini leghisti al sindaco Sboarina che non stravede all’idea di avere l’illustre esponente del Carroccio scaligero come suo vice. Le ragioni di questa diffidenza sono tante e non le sindachiamo. Così come comprendiamo il fatto che i partiti che compongono la maggioranza che governa questa città, abbiano tutto il diritto di far sentire la loro voce. L’unica cosa che ci lascia un po’ perplessi è l’atteggiamento di Enrico Corsi: ma se sai che le cose stanno così, non ti senti un po’ in imbarazzo ad importi – anzi, a farti imporre – al fianco di chi non ti vuole? Vi immaginate che allegria nella successiva riunione di Giunta?
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