UP Sant'Ambrogio-Domegliara. L'Acr in visita dal Papa
di ANDREA FIORATO
Papa Francesco: «Bisogna “fare squadra” per scoprirci fratelli e sorelle». Anche alcuni bambini dell’Up di Sant’Ambrogio-Domegliara hanno partecipato all’udienza del Santo Padre all’Acr
di ANDREA FIORATO
«Che cosa diciamo al Papa?». È cominciata così la nostra avventura. Il 15 dicembre, come ogni anno, alcuni ragazzi dell’Azione cattolica ragazzi di 11 diocesi italiane sono stati ricevuti dal Santo Padre e tra loro c’erano alcuni bambini dell’Ac dell’Up di Sant’Ambrogio-Domegliara. È stato bello conoscere, giocare, pregare insieme e confrontarsi con altri bambini, capire che stanno vivendo le stesse nostre esperienze e sperimentare la gioia di fare squadra. Riflettendo sul tema di quest’anno dell’Acr “Ragazzi che squadra”, abbiamo capito che è meglio costruire la nostra vita insieme agli altri e insieme a Gesù e che ci aiuta l’Acr con gli educatori e le famiglie. Papa Francesco ci ha detto che «per testimoniare l’amore di Gesù, bisogna “scendere in campo” non individualmente, ma insieme, come gruppo. Bisogna, in altre parole, “fare squadra”, per scoprirci fratelli e sorelle in un mondo che tende a isolarci, a dividerci, a metterci l’uno contro l’altro; che ti dice: “pensa a te stesso e non preoccuparti degli altri”. Invece, il segreto è proprio prendersi cura degli altri. E così ci si prende cura anche di sé stessi». In modo ancora più esplicito: «Qualcuno potrebbe pensare che per essere dei bravi cristiani occorra soprattutto riflettere, meditare. Invece Gesù dice: Andate!». Quando ci siamo avvicinati al Papa è stata un’emozione fortissima! È stato il nostro cuore a parlare. Abbiamo messo nelle sue mani i nostri desideri e sogni, le persone che ci vogliono bene, l’Ac. Siamo tornati con una gioia profonda, pronti a raccontare a tutti che il Papa ci è vicino, è il nostro Capitano, ci accompagna, e tifa per noi!