Vino, paura per i dazi Usa
Dopo la prima stangata di ottobre su formaggi e salumi, il Veneto trema ora per i nuovi dazi minacciati da Donald Trump su vino e olio d’oliva che, secondo le prime ipotesi, potrebbero arrivare al 100 per cento del valore della merce. Una scure pesantissima, dato che gli Stati Uniti sono la prima destinazione, sia in volume che in valore, per il vino italiano, che esporta oltre 3,3 milioni di ettolitri pari a 2,2 miliardi di euro, e pure per il vino veneto, che esporta 444 milioni di euro di vino negli Usa. Basti pensare alle 100 milioni di bottiglie di Prosecco doc (su 480 milioni di bottiglie complessive) inviate oltreoceano nel 2019 o all’Amarone della Valpolicella, che negli Usa ha una quota export pari a oltre 20 milioni di euro e come denominazione Valpolicella, comprendente l’intera gamma dei vini, vale il 20 per cento dell’export extracomunitario
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