On line per parlare di respiro e allergie in tempo di Covid
di REDAZIONE
Il 13 aprile confronto tra specialisti e mamme con bimbi che soffrono di asma e rinite allergica per affrontare con consapevolezza il momento attuale
di REDAZIONE
Si stima siano oltre 487mila i cittadini veneti con asma e circa 82mila i bambini e gli adolescenti della regione che soffrono di asma bronchiale che si sovrappone al Covid-19. Se da una parte la pandemia non si arresta, dall’altra con la primavera è fondamentale gestire l’asma e la rinite allergica con la massima attenzione, ricordando che le cause che favoriscono le patologie respiratorie allergiche sono fuori e dentro casa.
Riconoscere i sintomi della patologia allergica, non interrompere le terapie prescritte dal medico, prestare maggiore attenzione all’inquinamento indoor e outdoor, ricorrere alla telemedicina per relazionarsi con lo specialista in tempi di pandemia. Questi i temi che saranno trattati nell’evento digitale “Asma, Rinite Allergica, Covid-19 e continuità terapeutica: cosa succede se si interrompe la cura e perché non bisogna sospenderla!” in programma il 13 aprile alle 12 sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/unrespirodisalute.
L’iniziativa è promossa da Federasma e Allergie Onlus e si inserisce nel progetto “Un Respiro di Salute” campagna educazionale realizzata col patrocinio di Iar (Accademia italiana di Rinologia), Siaip (Società italiana di Allergologia e Immunologia pediatrica) e Simri (Società italiana per le malattie respiratorie infantili) resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, che quest’anno si arricchisce della partnership con Osservatorio Influenza e il suo direttore scientifico prof. Fabrizio Pregliasco, per dare informazioni puntuali dalla voce di un virologo.
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