L'educazione alla salute si impara sui banchi di scuola

«Usciamo dalla farmacia ed entriamo a scuola per far capire ai giovani che si devono prendere cura di se stessi fin dalla più tenera età». Spiega così Arianna Capri, coordinatrice del Progetto scuole di Federfarma Verona, l'obiettivo del programma "Young&Healthy", che nell'anno scolastico appena concluso ha coinvolto mille studenti e 21 istituti veronesi.

Sono stati una ventina i farmacisti che, in modo del tutto volontario, sono entrati in classe per gli incontri di sensibilizzazione. L'iniziativa gratuita ha visto i camici bianchi spiegare agli studenti le basi per una corretta educazione alla salute, a partire dalle scuole dell'infanzia e arrivando alle superiori, con modalità e linguaggi appropriati per ogni fascia d'età.

Quattro i progetti sviluppati: "Cd di Natale", per le scuole dell'infanzia; "Piante medicinali", per le classi terze e quarte della primaria, che hanno potuto creare una crema alla calendula; "Corretto utilizzo del farmaco", per le terze medie e le superiori, sensibilizzate su uso e abuso dei medicinali; "Natura che cura", una riflessione sui metodi di cura naturali rivolto alle terze, quarte e quinte della primaria e alle prime e seconde medie.

«Ringraziamo tutti i colleghi, anche le nuove leve, per questo loro intervento meritorio nelle scuole – sottolinea Nadia Segala, vicepresidente di Federfarma Verona –. Anche grazie al loro operato si promuove la cultura della prevenzione, puntando a una più diffusa consapevolezza delle migliori pratiche a difesa della salute anche fuori dalla farmacia e dal quotidiano impegno del farmacista rivolto alla cura del paziente».